COMUNICATO STAMPA
Oggetto:Evento speciale ‘Ritorni Extravaganti’:
Alessia Gazzola, QUESTIONE DI COSTANZA , Longanesi 2019
Mercoledì 27 novembre 2019 , h. 18.00
Aula Magna ‘L. Scillitani’ Liceo classico ‘V. Lanza’ di Foggia
‘Alessia Gazzola, la perfezione della leggerezza’
Bruno Ventavoli, La Stampa
L’autrice della famosissima serie di romanzi del ciclo L’ALLIEVA,vincitrice quest’anno del Premio Bancarella con il suo ultimo romanzo ‘Il ladro gentiluomo’,amata da oltre un milione di lettori in Italia, sarà ospite del Liceo classico ‘Lanza’, con la nuova protagonista di una nuova formidabile trilogia, Costanza Macallé, in un incontro unico per il Sud Italia nell’agenda della scrittrice!!!
Alessia Gazzola, QUESTIONE DI COSTANZA , Longanesi 2019
Mercoledì 27 novembre 2019 , h. 18.00
Aula Magna ‘L. Scillitani’ Liceo classico ‘V. Lanza’ di Foggia
Un ‘feeling’ particolare è scattato tra noi, Foggia e Alessia Gazzola, sin da quando nel 2012 fu ospite del Liceo classico ‘Lanza’ e della Libreria Ubik per presentare il suo secondo romanzo ‘Un segreto non è per sempre’. Da allora il rapporto tra noi non è mai cessato e possiamo con grande gioia dire che un po’ di Foggia è rimasta nel suo cuore. La nostra città non solo compare simpaticamente a p. 210 di ‘Arabesque’, come ipotesi di luogo per la ‘fellowship’ della protagonista Alice Allevi , ma occupa uno spazio importante nella trama del nuovo libro, da lunedì 21 ottobre in libreria, ‘ Questione di Costanza’.
Ecco qualche anticipazione della trama, cui ingredienti sono, come ha scritto Alessia su Instagram “storia, un pizzico di Medioevo, medicina, commedia e tanto ammmmmmore!!”:
IL LIBRO
Dopo aver conquistato i lettori con i romanzi de L’allieva e il personaggio di Alice Allevi, Alessia Gazzola torna in libreria con una nuova serie e una protagonista femminile tutta da scoprire.
Costanza Macallé è una ragazza siciliana di quasi trent’anni, laureata in medicina e madre single della piccola Flora. In seguito alla vittoria di un concorso per un anno di ricerca presso l’istituto di Paleopatologia, Costanza si trasferisce a Verona, città in cui vive la sorella minore.
A Verona, Costanza si trova alle prese con una professione che non le piace: studiare le malattie del passato non le interessa e per lei si tratta solo di un’esperienza da fare in attesa di trovare la propria strada. Quando però viene rinvenuta una treccia di capelli rossi in una sepoltura di un cavaliere tedesco vissuto nel Duecento, l’evento accende l’interesse per una materia fino ad allora più subita che amata: e se quei capelli rossi fossero appartenuti alla misteriosa Selvaggia di Hohenstaufen, figlia naturale dell’imperatore Federico II?
Oltre a una vita professionale che deve decollare e alle vicissitudini di una madre single catapultata in una nuova realtà, Costanza dovrà anche fare i conti con il proprio passato e, in particolare, con il padre di Flora: un uomo conosciuto a Malta durante un fine settimana e mai più rivisto. Ma forse è giunto il momento che anche lui sappia di avere una figlia.
L’AUTRICE:
Medico chirurgo specialista in medicina legale, è nata nel 1982 a Messina. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva (Longanesi 2011), che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano – e a quello dei principali paesi europei dove è uscito – un nuovo e accattivante personaggio, Alice Allevi. Alice è ancora al centro del secondo romanzo, Un segreto non è per sempre, del prequel Sindrome da cuore in sospeso (entrambi usciti presso Longanesi nel 2012), e dei romanzi Le ossa della principessa (Longanesi 2014), Una lunga estate crudele (Longanesi 2015), Un po’ di follia in primavera (2016), Arabesque (2017) e Il ladro gentiluomo (2018).
Oltre alla serie de L’allieva, Alessia Gazzola è anche autrice di Non è la fine del mondo (Feltrinelli, 2016) e Lena e la tempesta (Garzanti, 2019).
Ecco alcune anticipazioni del libro:
‘Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere.
Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me?
Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola.
Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata.
Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l’istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra.
Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle.
In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… E, me lo dico sempre, è questione di Costanza.
“A Verona c’è uno dei pochi centri italiano di Paleopatologia e l’altro giorno un’amica mi ha detto che è stato bandito un assegno di ricerca per un anno”. Per prima cosa ho dovuto capire cos’è la Paleopatologia. E’ un po’ come la medicina applicata all’archeologia, si studiano le malattie del passato a partire dai resti umani. Mummie, roba così. Il concorso si basava su una selezione per titoli, non ho nemmeno dovuto studiare o presentarmi per un colloquio. Una pacchia insomma, e infatti non l’ho vinto io. C’era un solo posto a disposizione e io sono arrivata seconda in graduatoria. Su quanti? Su due, naturalmente. Stando ai risultati ufficiali, la vincitrice era una ragazza di nome Diana, che però poi ha rifiutato- buon per lei, si vede che aveva di meglio da fare – ed è stato così che, con un balzo, da ultima sono diventata prima.’
Che Alessia Gazzola sia davvero bravissima nel raccontare le ragazze di oggi, nella loro precarietà emotiva, familiare e lavorativa, è dato certo, ma a queste doti aggiunge la sua potente ironia, che riesce a farci sorridere delle umane miserie.
E mentre si sta girando la terza serie TV de L’ALLIEVA con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale , immergiamoci nella lettura di ‘QUESTIONE DI COSTANZA’, sono certa che anche Costanza Macallé entrerà presto nei nostri cuori!!!
Gli ‘Incontri Extravaganti’del Liceo classico ‘Lanza’ di Foggia, giunti quest’anno alla dodicesima edizione, sono un ‘format’ consolidato, organizzato con il patrocinio morale del Comune di Foggia , dell’Università degli Studi di Foggia, della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e della Libreria Ubik.
Questo il programma della serata:
Mercoledì 27 novembre 2019
Aula Magna ‘L. Scillitani’ Liceo classico ‘V. Lanza’ di Foggia
- 18.00: Saluti:
Dott.ssa Anna Paola Giuliani (Assessore alla Cultura Comune di Foggia)
Avv.ssa Claudia Lioia (Assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Foggia)
Prof. Aldo Ligustro (Presidente Fondazione dei MONTI UNITI di Foggia )
Prof. Pierpaolo Limone ( Rettore Università degli Studi di Foggia)
Prof. Giuseppe Trecca (Dirigente Scolastico Liceo Classico “V.Lanza”- Liceo
Artistico” Perugini”)
ALESSIA GAZZOLA
presenta
“ Questione di Costanza”
Conduce : Mariolina Cicerale (Docente Liceo classico ‘V. Lanza’’)
NOTA: Per lavori in corso nella competenza dell’Amministrazione Provinciale l’ingresso al Liceo classico ‘Lanza’ avverrà dal cancello attiguo di Piazza Goppingen
P.S. : gli ‘Incontri extravaganti’ non sono dedicati solo ai lettori, ma a quanti sono appassionati di vita
(’Per saper leggere bisogna saper vivere’ – Guy Debord )
L’iniziativa è una proposta culturale per la città.
Cordiali saluti
Mariolina Cicerale
(Responsabile Iniziative culturali del Liceo classico Lanza)