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ANTEPRIMA ‘150 ANNI LICEO CLASSICO ‘LANZA’- LETTURA E OLTRE : LUCIO RUSSO’

“PERCHE’ LA CULTURA CLASSICA, La risposta di un non classicista”, Mondadori 2018
Aula magna Liceo classico ‘Lanza’ , Venerdì 13/04/2018, h. 11.00

Sono convinto che l’apprendimento delle lingue classiche abbia realmente un grande alore formativo e rappresenti una delle poche occasioni di serio impegno intellettuale nei nostri licei…La tesi principale del libroè che la cultura classica, se profondamente rivisitata, potrebbe assumere di nuovo, pur se in modo diverso, quel ruolo unificante svolto in passato e per il quale non è mai stato trovato un valido sostituto.» Lucio Russo

E’ appena uscito in libreria “ PERCHE’ LA CULTURA CLASSICA “ ,di LUCIO RUSSO, fisico e storico della scienza all’Università di Roma Tor Vergata , uno dei più conosciuti ed originali studiosi italiani di storia della scienza. Ha scritto di lui su ‘Il Sole 24 Ore’ Carlo Rovelli :

« Lucio Russo è personaggio singolare nel panorama intellettuale italiano. A cavallo fra discipline diversissime, è difficile da collocare. Ma molti studiosi, tra cui sono felice di annoverarmi, hanno per lui un’ammirazione che sfiora l’adorazione. I suoi libri hanno avuto un impatto profondo; per me hanno cambiato la visione di cosa sia la scienza, la visione della storia, e hanno riorientato i miei interessi culturali.

Un ospite davvero d’eccezione per questa anteprima delle celebrazioni dei ‘150 anni del Liceo classico’ , che si svolgeranno a partire dal 7 maggio .
Qual è il valore che oggi viene attribuito alla cultura classica? è vero, come sostengono in molti, che lo studio del greco antico e del latino sarebbe ormai del tutto inutile nelle società moderne, marcatamente orientate verso discipline e conoscenze di immediata utilità, e che il liceo classico dovrebbe essere abolito?. Nel corso del Novecento la conoscenza del mondo classico si è via via indebolita, fin quasi a scomparire dagli studi superiori, soppiantata da un’evoluzione della cultura verso una collezione di saperi disgiunti che sembrano aver dimenticato le radici comuni, al punto da indulgere a derive irrazionalistiche. Lucio Russo in questo saggio mostra con una vasta gamma di esempi come il debito dell’Occidente verso le civiltà greca e romana sia di gran lunga superiore a quello usualmente riconosciuto, perché ha riguardato tutti gli aspetti della cultura e non solo – come vorrebbe un diffuso luogo comune – quelli oggi classificati come «umanistici» (pensiero politico, diritto, filosofia, arte, musica e letteratura). Spaziando dall’astronomia alla fisica, dalla geometria alla matematica, dalla geografia all’ottica, l’autore chiarisce infatti in modo inoppugnabile come la scienza europea abbia mutuato i suoi fondamenti epistemologici – i metodi dimostrativo e sperimentale – dallo studio dei pochi trattati ellenistici che ci sono pervenuti, in particolare le opere di Archimede e gli Elementi di Euclide

L’AUTORE
Lucio Russo è uno dei più conosciuti ed originali studiosi italiani di storia della scienza; nato a Venezia nel 1944, laureato a Napoli nel 1969, fisico, prof. ordinario di Calcolo della probabilità all’Università di Roma-Tor Vergata e che ha al suo attivo (oltre ad un specifico background scientifico nel settore della fisica matematica) alcuni dei più famosi libri della storia della scienza (tradotti in più lingue) su aspetti molto innovativi dell’analisi della Storia della Scienza sia nel periodo ellenistico (The forgotten revolution 1996 con una 2 edizione ampliata nel 2003) che nel Rinascimento (Flussi e riflussi: indagine sull’origine di una teoria scientifica, Feltrinelli, 2003. dedicato alla teoria delle maree, un fallimento di Galileo); ma si è occupato e si occupa attivamente anche di didattica della scienza; si pensi al suo famosissimo pamphlet Segmenti e Bastoncini. La sua produttività scientifica è invidiabile se si pensa che ha dato alle stampe negli ultimi tre anni ancora due libri: Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia, con Emanuela Santoni, Feltrinelli, 2010 e L’America dimenticata. I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo, Mondadori, 2013, Stelle atomi e velieri, Mondadori 2015.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia,con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, con la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e con la Libreria Ubik, vede il contributo speciale del GRUPPO SALATTO e del GRUPPO TELESFORO. Questo il programma :

LUCIO RUSSO
Presentazione del libro

PERCHE’ LA CULTURA CLASSICA
La risposta di un non classicista

Venerdì 13 aprile 2018
Aula Magna ‘L. Scillitani’ Liceo classico ‘V. Lanza’ di Foggia

h. 11.00: Saluti:
Dott.ssa Anna Paola Giuliani (Assessore alla Cultura Comune di Foggia)
Avv.ssa Claudia Lioia (Assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Foggia)
Prof. Aldo Ligustro (Presidente Fondazione dei MONTI UNITI di Foggia )
Prof. Giuseppe Trecca (Dirigente Scolastico Liceo Classico “V.Lanza”- Liceo
Artistico” Perugini”)

Intervento:
Loris Castriota ( Giornalista)

LUCIO RUSSO
presenta la sua opera

Conduce : Mariolina Cicerale (Docente Liceo classico ‘V. Lanza’’)

h.19.00 Libreria Ubik
Incontro con LUCIO RUSSO

L’iniziativa è una proposta culturale per la città

Cordiali saluti

Prof.ssa Mariolina Cicerale

(Responsabile iniziative culturali Liceo classico ‘Lanza’)