COMUNICATO STAMPA
Oggetto : EVENTO SPECIALE (Lettura e oltre):
VALTER MALOSTI, Venere e Adone
Domenica 25/03/2012, ODA TEATRO h. 19.00
Interventi d’autore
Lunedì 26/03/12 h. 10.30 – Aula Magna Liceo classico V.Lanza’ Foggia
Il mito di Venere e Adone
Ovidio , nel X libro delle Metamorfosi, ci racconta la storia struggente dell’amore tra le dea Venere e il giovane Adone:Adone, nato dall’unione incestuosa tra Cinira, re di Cipro, e sua figlia Mirra, era un giovane bellissimo. Venere, graffiata involontariamente da una delle frecce di Cupido, se ne innamorò perdutamente. Venere tentò invano di trattenerlo dal cacciare (e in particolare, lo mise in guardia rispetto alle bestie feroci, come cinghiali e leoni), ma non potè nulla. Un giorno, infatti, cacciando, Adone fu ferito mortalmente da un cinghiale. Udendo i lamenti del moribondo, la dea accorse in suo aiuto quando però era ormai troppo tardi. Nel punto in cui cadde il sangue di Adone spuntarono degli anemoni.
‘Tradurre’, si sa , è soprattutto ‘tradire’, per cui quando il giovanissimo William Shakespeare compone Venere e Adone (Venus and Adonis) , uno dei poemi più lunghi , costituito da 1194 versi e dedicato a Henry Wriothesly, il tema, che proviene dal decimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, è sviluppato da Shakespeare in maniera originale, introducendo ad esempio il rifiuto delle profferte amorose di Venere da parte di Adone. Alcuni critici hanno ipotizzato che Shakespeare possa essersi ispirato all’omonimo dipinto di Tiziano Vecellio, nel quale è possibile scorgere la contrarietà di Adone all’abbraccio della dea.Il poema è centrato sui due personaggi, e si svolge in uno stesso luogo, nel tempo che intercorre tra l’alba e il tramonto dello stesso giorno.
Come tradurrà l’opera shakespeariana un attore dal ‘multiforme ingegno’ come Valter Malosti, avvezzo nella sua densa carriera di traduttore, regista e interprete di testi classici, a viverli con originalità di forte coinvolgimento emotivo, ma mai superficiale ?
Valter Malosti che ne è il regista, l’interprete principale nonché l’unico parlante e il traduttore di questo affascinante poema (lo spettacolo è coprodotto dal Teatro di Dioniso e dallo Stabile di Torino), lo rappresenta con un andamento lento quasi sacrale. La scena è un paesaggio deserto dove si apre improvvisamente un pertugio da cui escono, su di un carrello mobile, a citazione della tragedia classica, Venere e Adone già avviluppati nell’abbraccio fatale che segnerà la morte di lui e la disperazione di lei. Su quel piccolo palcoscenico mobile che scorre su di una rotaia, Malosti interpreta Venere, anzi la incarna giocando en travesti la propria parte, come la protagonista di una tragedia popolare, di una Mamma Roma pasoliniana che ama un ragazzo di vita. Senza mai giocare su di una facile esteriorità né su di un realismo d’accatto, il travestimento femminile di Malosti è più profondo e sottile: lo si intuisce dai semplici pantaloni di pelle, dal volto appena truccato, ma soprattutto da un’assunzione interiore, finemente ambigua, d’identità che ci spiazza e ci coinvolge. Adone invece è muto ma il suo corpo flessuoso (lo interpretano alternativamente i danzatori Yuri Ferrero e Daniele Trastu mentre le coreografie sono di Michela Lucenti), riempie lo spazio con le sue evoluzioni, con i sussulti del corpo, che rappresentano il tentativo di sfuggire al divorante abbraccio della dea, che gli si rivolge con accento napoletano . Il che non disturba, ma anzi esalta la stilizzazione del racconto che l’attore-regista sembra aver scelto come cifra del suo lavoro. Uno spettacolo di forte impatto e di inquieta, poetica contemporaneità. Sicuramente da vedere.
Biografia di Valter Malosti
Regista e attore.Erede della tradizione di Carmelo Bene, ha vinto varie volte il prestigioso Premio UBU e rappresentato la sua ricchissima produzione, che spazia dal classico al contemporaneo in tutto il mondo. I suoi spettacoli sono stati rappresentati in Australia, Spagna, Francia, Germania, Uzbekistan e Colombia.
Oltre ad un lavoro di ricerca personale iniziato a metà degli anni Ottanta Valter Malosti deve la sua formazione di regista e attore a Luca Ronconi con cui ha recitato in diversi spettacoli.
Nel 1992 ha ricevuto una menzione speciale al Fringe Arts Festival 1992 di Melbourne come miglior performer interpretando Ella di H.Achternbusch in inglese.
Conduce un lavoro sospeso tra tradizione e ricerca alla scoperta di un teatro sensibile, dove l’emozione e il corpo dell’attore vogliono essere il punto focale del fare teatro, senza rinunciare ad una spiccata attenzione per le arti visive e la musica.
Testi di drammaturgia contemporanea si alternano a messe in scena di classici rivisitati in un continuo e fecondo scambio tra l’ascolto del presente e la voce del mito.
Nel 1990 fonda la compagnia Teatro di Dioniso, e ne assume la direzione artistica.Più volte ha lavorato nel cinema con autori come Mimmo Calopresti e nell’originale Musikanten, di Franco Battiato, 2005.
Questa stagione teatrale lo vede anche in scena nella ‘Signorina Giulia’ di Strindberg a fianco dell’attrice Valeria Solarino, due anni fa ospite del nostro liceo per una ‘lezione di cinema’.
Un testo ‘particolare’ , ‘VENERE E ADONE’ , interpretata con grande fisicità, quello che sarà rappresentato
Domenica 25/03/2012, ODA TEATRO h. 19.00
.
Con la preziosa collaborazione dell’attore e regista Michele D’Errico e del CERCHIO DI GESSO, della Provincia di Foggia e del Teatro Pubblico Pugliese
Il Liceo classico ‘Lanza’ , ospiterà, il giorno dopo lo spettacolo, il notissimo attore
VALTER MALOSTI
Interventi d’autore
Lunedì 26/03/12 h. 10.30 – Aula Magna Liceo classico V.Lanza’ Foggia
L’incontro , aperto dall’intervento di saluto del Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Trecca, sarà coordinato da Mariolina Cicerale, responsabile delle iniziative culturali del Liceo.
L’incontro al Lanza, all’interno del progetto ‘Lettura e oltre’ , oltre che l’occasione per confrontarsi sul rapporto tra classicità e avanguardia, è anche un vertiginoso punto di partenza, al di là del gioco degli specchi, del travestimento, dell’amaro umorismo, per una ricerca sulle variazioni, le declinazioni e le contraddizioni del tema dell’amore.
.
L’incontro con Valter Malosti è una proposta culturale per la città.
IL TEATRO E’ ARTE, IL TEATRO E’ VITA
Cordiali saluti
Mariolina Cicerale
(Responsabile Iniziative culturali del Liceo Lanza)